DAVID SCHEID: IL CABARETTISTA

La fine del mondo, l'arguzia e l'operosità
In collaborazione con Kellerkonzerte Innsbruck
Supponiamo che il mondo stia per finire. Ci è permesso riderne? La satira è un'omeopatia per pessimisti compulsivi che ridono per disperazione? Il nostro mondo è davvero in uno stato così cattivo o si tratta di pura isteria? Non possiamo vedere il futuro, ma possiamo essere preparati. Quindi, per dirla con le parole del grande filosofo Nate Dog: "Aspetta, aspetta. (...) Siediti. Spero che siate pronti per il prossimo episodio"
Nel suo nuovo programma "The Kabarettist", David Scheid usa i suoi soliti strumenti per riflettere. Sono davvero un agitatore della sinistra radicale perché sono a favore dell'uguaglianza per tutte le persone? Il mio essere un lavoratore è un pericolo per le generazioni future o mi hanno solo cagato nel cervello? Spero la seconda. Forse è meglio far finta di niente e farsi quattro risate. A proposito: avete sentito parlare di lui...?