Positive Futures Festival con Avalanche Kaito, Muovipussi, Das Kinn, Zohastre

Il duo italo-francese ZOHASTRE crea un turbine di tamburi posseduti e di elettronica rapita. Héloïse e Olmo si cimentano in gesti audio ipnotici per invocare gli antichi dei e gli spiriti della natura. Il loro suono, al tempo stesso primitivo e futuristico, si ispira al noise, alla trance, all'elettronica e al breakbeat delirante. Gli ZOHASTRE vi trasportano in un mondo estatico e psichedelico: guardate un fuoco ardente in un villaggio sperduto, attorno al quale gli abitanti danzano in cerchio.
Kinn, progetto dell'artista di Francoforte Toben Piel, ci immerge in un'esplorazione cruda e intuitiva del declino del presente con il suo debutto Ruinenkampf. Battiti assordanti, voci staccate e il suono inquietante di ossa che si scontrano si fondono in un inno alla decadenza. Ispirato dalle visite ai cimiteri, il suo lavoro combina NDW, elettronica industriale e sperimentale. Das Kinn affronta senza paura le contraddizioni di un mondo iper-capitalista.
Muovipussi, fondata nel 2018 da Milla Lahtinen, Niklas Blomberg e Heidi Finnberg, mescola rap, pop croccante e metal per creare un suono elettronico esplosivo. Con strumenti autocostruiti e potenti beat di synth, creano concerti imprevedibili ed energici. I virtuosismi e il ritmo incalzante del rap lasciano spazio al divertimento e all'emozione. Quando ci chiediamo: "Che diavolo sta succedendo qui?", hanno raggiunto il loro obiettivo: sfidare le norme e capovolgere le aspettative.
Come grrriot_punk_noise, gli Avalanche Kaito sfidano le categorizzazioni. Al centro c'è il cantante burkinabé Kaito Winse, custode della tradizione griot. In trio con il batterista Benjamin Chaval e il chitarrista anarchico Nico Gitto, formano una combinazione innegabilmente esplosiva. L'atmosfera che evocano è alimentata da antiche tradizioni che si scontrano con il rumore d'avanguardia e la potenza della trance. Nuovo e accattivante.