JIRI MAYER - Le dimensioni non contano, dicono

Jiri Mayer descrive la sua pittura come un tentativo di colmare il divario tra infanzia ed età adulta. Lo sguardo fresco e imparziale di un bambino costituisce il suo punto di partenza, che cerca di tracciare e trasferire artisticamente. Il leitmotiv del suo lavoro sono le raffigurazioni di animali, che egli riduce all'essenziale di un disegno infantile e realizza in acrilico su tela. Il suo caratteristico linguaggio visivo di pixelatura geometrica lo mette immediatamente in relazione diretta con il presente altamente tecnologizzato. Quando sviluppa i suoi motivi, tuttavia, Mayer guarda anche al passato e utilizza un programma che proviene dall'"infanzia" della digitalizzazione: Paint di Windows, un programma per immagini completamente obsoleto che provoca la pixelatura di linee e superfici a risoluzioni o zoom più elevati. Rimane inoltre fedele al suo concetto di semplicità nella trasposizione su tela e riduce la tavolozza dei colori utilizzati a poche, forti tonalità.